Chi ha il diritto a narrare, mappare e spiegare il Mediterraneo? Si tratta di sottrarre il pensiero al calcolo dell’oggettività occidentale e di ricollocarlo nell’intersecarsi delle correnti che compongono una densità storica, una complessità culturale e una sfida epistemologica irriducibili a un solo linguaggio o punto di vista, per quanto universali siano le sue pretese. Rinegoziare il senso storico e culturale del Mediterraneo ci porta ad affrontare una serie di questioni molto più ampie, non necessariamente autorizzate dai lessici europei e occidentali.
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Il tempo sfalsato dei Caraibi
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Una riflessione intorno alla rievocazione odierna delle pratiche colonialiste di controllo del mondo. Le mappe stabiliscono non solo il territorio e il possesso, ma anche i confini cognitivi che localizzano e controllano i corpi e le culture sia in patria che all’estero.
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A proposito delle accuse di antisemitismo
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museo picasso málaga
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Whiteness and the politics of fear
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An exhibition on contemporary migrants’ deaths at sea, underlining the limits of European humanism and politics.
